diritti e libertà
venerdì 13 ottobre 2017
domenica 3 settembre 2017
Le morti sul lavoro non sono mai casuali
Le morti sul lavoro non sono mai casuali
Due operai caduti due giorni fa a Lucca da una gru . La presa di posizione del sindacato
Cub e e Sgb: le morti sul lavoro non sono mai casuali.
Le cadute dall'alto rappresentano il 30% delle morti sul lavoro e dei gravi infortuni che determinano invalidità permanenti e invalidanti. Non c'è niente di casuale nella morte sul lavoro
I nostri pensieri e la nostra solidarietà sono rivolti ai due operai morti a Lucca e ai loro familiari, ma allo stesso tempo forte è la richiesta che si faccia piena luce sulle dinamiche dell'accaduto.
Urge conoscere la valutazione dei rischi, le misure di prevenzione correlate all’uso di piattaforme di lavoro mobili elevabili, i fattori di rischio, la portata e l’ inclinazione del terreno, il carico nominale, la valutazione di interferenze, tutti elementi che dovrebbero far parte di un documento di valutazione del rischio dalla cui analisi debbono partire le indagini della magistratura e le valutazioni del caso.
Urge inoltre conoscere se la piattaforma fosse stata messa in commercio nel pieno rispetto sostanziale delle rigorose procedure di sicurezza stabilite dalla "Direttiva Macchine" e se fosse tenuta in manutenzione e verificata regolarmente da enti abilitati, secondo quanto stabilito dal Testo Unico sulla sicurezza.
Urge infine conoscere se i lavoratori vittime dell'incidente fossere stati adeguatamente informati, formati e soprattutto addestrati sull'utilizzo della piattaforma elevatrice, secondo quanto stabilito dal Testo Unico sulla sicurezza e dal collegato Accordo Stato/Regioni, per chi utilizza questo tipo di attrezzature.
Ma la sicurezza dovrebbe essere parte integrante dell'appalto, con controlli da parte della stessa committenza, soprattutto se si tratta di enti pubblici che in materia di salute e sicurezza dovrebbero essere da esempio.
La promozione di eventi e festival, che ormai caratterizza l'offerta culturale e turistica dei comuni italiani, avviene troppe volte senza valutare con attenzione le condizioni di lavoro dell'appaltatore. Spesso i capitolati impongono tempi di realizzazione e mole di lavoro per le quali occorrerebbero sovente piu' lavoratori. Ma gli appalti sono costantemente costruiti al ribasso e a rimetterci sono gli operai, rischiando la salute e addirittura la loro stessa vita in condizioni di lavoro ben al di sotto degli standard minimi di sicurezza.
Le morti degli anni scorsi nel montaggio dei palchi per i concerti hanno messo in luce una realtà fatta di sfruttamento e di scarse norme a tutela dei lavoratori e della loro sicurezza. Ma ancora piu' gravi sono i procedimenti disciplinari in corso contro delegati e lavoratori che pubblicamente hanno denunciato le scarse norme a tutela della sicurezza ( in aziende pubbliche e private) per non parlare poi della depenalizzazione di numerosi reati, del resto gli interventi del legislatore negli ultimi anni sono stati solo funzionali ai datori di lavoro e alla loro impunità.
Cub e Sgb chiedono che sia fatta piena luce e sia resa giustizia ai due lavoratori e ai loro cari. Allo stesso tempo urge cambiare rotta in materia di appalti perché la tutela della sicurezza non sia considerata un optional ma un elemento irrinunciabile, al pari della valutazione di orari e carichi di lavoro
domenica 21 maggio 2017
mercoledì 25 gennaio 2017
SOLIDARIETA' SCIOPERO CUB TRASPORTI GENOVA 27 FEBBRAIO , ADL COBAS SGB SLS PADOVA 28 FEBBRAIO 2017
Coordinamento Nazionale Autoferrotranvieri
27 Marzo
I lavoratori e i Sindacati di Base mobilitati per difendere il TPL,
UNITI E SOLIDALI IL
COORDINAMENTO NAZIONALE AUTOFERROTRANVIERI
ESPRIME LA
MASSIMA SOLIDARIETA’ AI SINDACATI ADL COBAS PADOVA E CUB TRASPORTI GENOVA IN VISTA DEGLI SCIOPERI DEL TRASPORTO PUBBLICO
INDETTO DA CUB GENOVA IL GIORNO 27
FEBBRAIO, E DA ADL COBAS SGB E SLS DI PADOVA IL GIORNO 28 FEBBRAIO 2017.
IL COORDINAMENTO SI E’ ATTIVATO PER
DIFENDERE I LAVORATORI COLPITI DA REPRESSIONE AZIENDALE E DIFENDE I DIRITTI DI
SCIOPERO E DI DISSENSO, GIA’ FORTEMENTE LIMITATI DALLA LEGGE 146 E DAGLI
ATTACCHI AL DIRITTO DI RAPPRESENTANZA E SOTTOPOSTO OGGI A NUOVI ASSALTI LIBERTICIDI
DI GOVERNO,PADRONI E SINDACATI CONCERTATIVI
Coordinamento Nazionale
Autoferrotranvieri 27 Marzo 2015
Coordinamento
Nazionale Autoferrotranvieri 27 Marzo 2015
http://autoferrotranvieriuniti27marzo.blogspot.it/ e-mail: autoferrotranvieriuniti@gmail.com
domenica 11 ottobre 2015
TUTTI CON IL MACCHINISTA SILVIO LORENZONI!
CASSA DI SOLIDARIETA' TRA I FERROVIERI
TUTTI CON IL MACCHINISTA SILVIO LORENZONI!
Silvio, in servizio alla Cargo di La Spezia, si era opposto all’Agente solo alla guida dei treni merci e all’accorpamento di mansioni su un unico lavoratore.
Era stato licenziato per ben due volte nell’Estate del 2014.
Nella Primavera del 2015 il giudice del Tribunale di Genova si è pronunciato in maniera netta a favore del suo reintegro nel proprio posto di lavoro. Le motivazioni della sentenza vertevano principalmente sulla Sicurezza ferroviaria (e sugli obblighi che ne conseguono da parte del datore di lavoro) e sul diritto alla salute dei lavoratori.
Ma Trenitalia ha dato esecuzione alla sentenza solo relativamente agli effetti economici e Silvio non ha mai messo piede nel proprio impianto e non è mai rientrato effettivamente in servizio.
Condanniamo fermamente il comportamento di un’azienda che licenzia in tronco i dipendenti “scomodi” (ricordiamo i casi, tuttora aperti, di Antonini, Bellomonte, Giuliani), mentre annovera ai suoi vertici imputati in un processo come quello per la strage di Viareggio del 29 giugno 2009 e che, quando riconosciuta in torto nelle aule di giustizia, disattende sentenze perché non gradite.
Per rivendicare con forza il reintegro di Silvio Lorenzoni, per dimostrargli la nostra solidarietà, per contrastare la repressione e l'arroganza aziendale, invitiamo i colleghi ad essere presenti
IL PROSSIMO 14 OTTOBRE ALLE ORE 12.30
PRESSO IL TRIBUNALE DEL LAVORO DI GENOVA
dove si dibatterà l'ultima udienza relativa all'opposizione presentata da Trenitalia contro il reintegro di Silvio.
10 ottobre 2015
Il Direttivo della Cassa di Solidarietà tra Ferrovieri
domenica 2 marzo 2014
Trasporto pubblico quale futuro? NO ALLA GARA REGIONALE
Slai Cobas
Sindacato
dei Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale
Sede
legale: via Masseria Crispi, 4 - 80038 Pomigliano d’Arco (NA) - tel/fax
081.8037023
Sede Nazionale: viale Liguria, 49 - 20143 Milano - tel/fax 02.8392117
Sindacato
dei Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale
Sede
legale: via Masseria Crispi, 4 - 80038 Pomigliano d’Arco (NA) - tel/fax
081.8037023
Sede Nazionale: viale Liguria, 49 - 20143 Milano - tel/fax 02.8392117
La mobilità è un diritto per ogni
cittadino; le persone, la società hanno bisogno di un trasporto pubblico
efficiente e funzionale, realizzare questo significa anche tutelare la salute
dei cittadini, visto che l’inquinamento ambientale reca danni rilevanti a
tutti. Negli ultimi dieci anni a questo settore è stato guardato solo ed
esclusivamente per ridurre i costi ed i diritti dei lavoratori che ci operano,
tutto ciò, spesso, a scapito della sicurezza e dell’efficacia del servizio. No
alla privatizzazione no alla gara regionale.
GIU' LE MANI DAL TRASPORTO
PUBBLICO
Dignità per lavoratori e utenti
“rivendicare un diritto alla
mobilità accessibile a tutti e un trasporto pubblico che rimanga tale”.
“Il processo di
privatizzazione del servizio pubblico resta un obiettivo dei governi passati e
futuri, aggirando quanto stabilito dal referendum del 12 e 13 giugno 2011,
quando 27 milioni di italiani votarono contro la Legge Ronchi/Fitto che
imponeva la cessione delle quote delle municipalizzate ai mercati”. Noi da tempo lottiamo contro le lobby di potere, il
28 febbraio scendiamo in campo “contro coloro che in nome di
accordi firmati sottobanco scelgono di spacchettare le aziende (…) pretendendo
che i dipendenti rinuncino a una parte della propria retribuzione (…), aziende
che per decenni sono state un pozzo senza fondo dove clientelismo e sperpero
dei soldi pubblici sono stati dei capisaldi”.
Questa politica non servirà
a migliorare il servizio, creerà esuberi di personale in tutti i settori e
ridurrà, così come già avvenuto, i diritti ed il salario dei lavoratori.
Privatizzazione, vendita di
beni, riduzione del servizio, aumenti del costo dei biglietti, sono serviti
solo a peggiorare e ad affossare ancora di più il TPL. I tagli dei vari governi
di ogni colore hanno fatto il resto.
CHE A PAGARE SIANO SEMPRE E
COMUNQUE I LAVORATORI, SIA AUTOFERRO CHE DI ALTRI SETTORI, NOI NON CI STIAMO !
I SOLDI PER IL TPL DEVONO
ESSERE UNA PRIORITA' DEGLI ORGANI PUBBLICI.
NO ALLE GRANDI E INUTILI OPERE.
NO ALLE GRANDI E INUTILI OPERE.
La privatizzazione
dei servizi pubblici non può rispondere agli interessi generali. E’ necessario, invece, valorizzare il
trasporto pubblico locale, sia perché esso
rappresenta un diritto di tutti i cittadini, degli studenti e dei lavoratori
pendolari, sia per contrastare l’inquinamento atmosferico che nelle nostre
città ha raggiunto ormai livelli di guardia. “va cambiato l'attuale modello di
sviluppo, responsabile dei cambiamenti climatici, del consumo senza limiti
delle risorse, di povertà, squilibri e guerre. Va fermato il consumo del
territorio, tutelando il paesaggio, archiviando progetti come la TAV in Val di
Susa e il Ponte sullo Stretto di Messina. Va impedita la privatizzazione dei
beni comuni, a partire dall’acqua. Va valorizzata l'agricoltura di qualità,
libera da ogm, va tutelata la biodiversità e difesi i diritti degli animali.
Vanno creati posti di lavoro attraverso un piano per il risparmio energetico,
lo sviluppo delle rinnovabili, la messa in sicurezza del territorio, per una
mobilità sostenibile che liberi l’aria delle città dallo smog”.
http://www.dilucca.it/archivio-notizie/cronaca-a-attualita/politica-ed-economia/5431-sciopero-clap-aprire-un-tavolo-di-confronto
SLAI COBAS
via Domenico Pacchi 4 Castelnuovo Garfagnana
(LU) 55032tel/fax 0583.1893804
e-mail: slaicobasclaplucca@libero. http://slaicobastoscana.blogspot.it/
I DISASTRI DEL TRASPORTO PUBBLICO
Slai Cobas
Sindacato
dei Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale
Sede
legale: via Masseria Crispi, 4 - 80038 Pomigliano d’Arco (NA) - tel/fax
081.8037023
Sede Nazionale: viale Liguria, 49 - 20143 Milano - tel/fax 02.8392117
I DISASTRI DEL TRASPORTO PUBBLICO
La
riforma del trasporto pubblico toscano è da considerasi un atto indirizzato
solo al profitto per il gestore privato a discapito del servizio pubblico e dei
lavoratori.
I punti
fondamentali della riforma saranno:
I sindacati di base proclamano per il prossimo 28 febbraio 2014 lo sciopero regionale di 24 ore nel Trasporto Pubblico Locale di , attuato
secondo specifiche articolazioni territoriali. Questa prima azione sindacale di
sciopero, e la prima di una lunga serie di azioni che metteremo in campo, e risponde alla necessità di dare una prima
urgente riposta contro le politiche del governo, che prevedono vaste e
preoccupanti privatizzazioni nel settore con pesanti ricadute sui carichi di
lavoro, sui salari, nonché sulla qualità e quantità del servizio alla
cittadinanza". La situazione
lavorativa è diventata una condizione
non più accettabile sia in termini di sicurezza , sia in termini di servizi
scadenti
Da anni i contratti del TPL sono bloccati,
mentre gestioni clientelari , che hanno visto la pesante intromissione della
politica, hanno spolpato le aziende pubbliche di trasporti. Ma altrettanto
fallimentari sono le privatizzazioni: basti pensare a quelle già attuate – come
Alitalia, Telecom, ILVA, solo per citare qualche esempio. La risposta ai
problemi del TPL non può dunque essere quella delle dismissioni,
dell’affidamento ai privati, la riduzione del numero di aziende e la
diminuzione delle risorse da parte dello Stato. Da anni SLAI COBAS si batte per
un servizio pubblico e di qualità, che rappresenti un’alternativa, reale e
praticabile, all’uso del mezzo privato. Per tutti questi motivi, SLAI
COBAS chiama gli autoferrotranvieri ad
aderire in massa allo sciopero REGIONALE DI 24 ORE , perchè riteniamo che non si può continuare a tagliare ancora
servizi e scandaloso e non giustificabile, in quanto non si hanno risparmi
tagliando il tpl , ma si innesca l'effeto contrario, cioè peggiorare il servizio, ridurre le linee e
colpire nello stesso tempo salario e condizioni di lavoro, faranno solo
aumentare i costi di manutenzione stardale di comni provicnie e regione per la
loro manodopera, e che dire che il grave aumento dello smog e quindi di veleni
che sarebbero costretti i nostri figli e i soggetti più deboli, con grossi
rischi di contrarre malattie respiratoreie molto gravi che possano portare
anche alla morte.Pertanto, chiedeemo a tyutti i lavoratori del r ritiro
immediato da parte dei lavoratori della disponibilità ad operare 'straordinari
volontari' che, in quanto tali, non rappresentano alcun obbligo contrattuale
dei lavoratori ma sono solo ed esclusivamente una disponibilità concessa dai
singoli lavoratori: in quanto tale può - e deve - essere revocata".
SLAI COBAS
via Domenico
Pacchi 4 Castelnuovo Garfagnana (LU) 55032tel/fax 0583.1893804
e-mail: slaicobastpltoscana@libero.it http://slaicobastoscana.blogspot.it/
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