domenica 3 settembre 2017

Le morti sul lavoro non sono mai casuali

Risultati immagini per comunicati cub sgb

Le morti sul lavoro non sono mai casuali


Morti sul lavoro a Lucca: Duro intervento di Cub trasporti e Sindacato generale di Base Toscana


Due operai caduti due giorni fa a Lucca da una gru . La presa di posizione del sindacato

Cub e e Sgb: le morti sul lavoro non sono mai casuali.


Le cadute dall'alto rappresentano il 30% delle morti sul lavoro e dei gravi infortuni che determinano invalidità permanenti e invalidanti. Non c'è niente di casuale nella morte sul lavoro

I nostri pensieri e la nostra solidarietà sono rivolti ai due operai morti a Lucca e ai loro familiari, ma allo stesso tempo forte è la richiesta che si faccia piena luce sulle dinamiche dell'accaduto.

Urge conoscere la valutazione dei rischi, le misure di prevenzione correlate all’uso di piattaforme di lavoro mobili elevabili, i fattori di rischio, la portata e l’ inclinazione del terreno, il carico nominale, la valutazione di interferenze, tutti elementi che dovrebbero far parte di un documento di valutazione del rischio dalla cui analisi debbono partire le indagini della magistratura e le valutazioni del caso.

Urge inoltre conoscere se la piattaforma fosse stata messa in commercio nel pieno rispetto sostanziale delle rigorose procedure di sicurezza stabilite dalla "Direttiva Macchine" e se fosse tenuta in manutenzione e verificata regolarmente da enti abilitati, secondo quanto stabilito dal Testo Unico sulla sicurezza.

Urge infine conoscere se i lavoratori vittime dell'incidente fossere stati adeguatamente informati, formati e soprattutto addestrati sull'utilizzo della piattaforma elevatrice, secondo quanto stabilito dal Testo Unico sulla sicurezza e dal collegato Accordo Stato/Regioni, per chi utilizza questo tipo di attrezzature.

Ma la sicurezza dovrebbe essere parte integrante dell'appalto, con controlli da parte della stessa committenza, soprattutto se si tratta di enti pubblici che in materia di salute e sicurezza dovrebbero essere da esempio.

La promozione di eventi e festival, che ormai caratterizza l'offerta culturale e turistica dei comuni italiani, avviene troppe volte senza valutare con attenzione le condizioni di lavoro dell'appaltatore. Spesso i capitolati impongono tempi di realizzazione e mole di lavoro per le quali occorrerebbero sovente piu' lavoratori. Ma gli appalti sono costantemente costruiti al ribasso e a rimetterci sono gli operai, rischiando la salute e addirittura la loro stessa vita in condizioni di lavoro ben al di sotto degli standard minimi di sicurezza.

Le morti degli anni scorsi nel montaggio dei palchi per i concerti hanno messo in luce una realtà fatta di sfruttamento e di scarse norme a tutela dei lavoratori e della loro sicurezza. Ma ancora piu' gravi sono i procedimenti disciplinari in corso contro delegati e lavoratori che pubblicamente hanno denunciato le scarse norme a tutela della sicurezza ( in aziende pubbliche e private) per non parlare poi della depenalizzazione di numerosi reati, del resto gli interventi del legislatore negli ultimi anni sono stati solo funzionali ai datori di lavoro e alla loro impunità.

Cub e Sgb chiedono che sia fatta piena luce e sia resa giustizia ai due lavoratori e ai loro cari. Allo stesso tempo urge cambiare rotta in materia di appalti perché la tutela della sicurezza non sia considerata un optional ma un elemento irrinunciabile, al pari della valutazione di orari e carichi di lavoro

mercoledì 25 gennaio 2017

SOLIDARIETA' SCIOPERO CUB TRASPORTI GENOVA 27 FEBBRAIO , ADL COBAS SGB SLS PADOVA 28 FEBBRAIO 2017


 Coordinamento Nazionale Autoferrotranvieri
 27 Marzo   
Argomento: sindacatoDifendiamo il trasporto pubblico ed il diritto alla mobilità

I lavoratori e i Sindacati di Base mobilitati per difendere il TPL,


     UNITI E SOLIDALI IL COORDINAMENTO NAZIONALE                      AUTOFERROTRANVIERI

ESPRIME LA MASSIMA SOLIDARIETA’ AI SINDACATI ADL COBAS PADOVA E CUB TRASPORTI GENOVA  IN VISTA DEGLI SCIOPERI DEL TRASPORTO PUBBLICO INDETTO  DA CUB GENOVA IL GIORNO 27 FEBBRAIO, E DA ADL COBAS SGB E SLS DI PADOVA  IL GIORNO  28  FEBBRAIO 2017.

IL COORDINAMENTO SI E’ ATTIVATO PER DIFENDERE I LAVORATORI COLPITI DA REPRESSIONE AZIENDALE E DIFENDE I DIRITTI DI SCIOPERO E DI DISSENSO, GIA’ FORTEMENTE LIMITATI DALLA LEGGE 146 E DAGLI ATTACCHI AL DIRITTO DI RAPPRESENTANZA E SOTTOPOSTO OGGI A NUOVI ASSALTI LIBERTICIDI DI GOVERNO,PADRONI E SINDACATI CONCERTATIVI


Coordinamento Nazionale Autoferrotranvieri 27 Marzo 2015
Coordinamento Nazionale Autoferrotranvieri 27 Marzo 2015

http://autoferrotranvieriuniti27marzo.blogspot.it/ e-mail: autoferrotranvieriuniti@gmail.com

domenica 11 ottobre 2015

TUTTI CON IL MACCHINISTA SILVIO LORENZONI!

CASSA DI SOLIDARIETA' TRA I FERROVIERI











TUTTI CON IL MACCHINISTA SILVIO LORENZONI!

Silvio, in servizio alla Cargo di La Spezia, si era opposto all’Agente solo alla guida dei treni merci e all’accorpamento di mansioni su un unico lavoratore.
Era stato licenziato per ben due volte nell’Estate del 2014.
Nella Primavera del 2015 il giudice del Tribunale di Genova si è pronunciato in maniera netta a favore del suo reintegro nel proprio posto di lavoro. Le motivazioni della sentenza vertevano principalmente sulla Sicurezza ferroviaria (e sugli obblighi che ne conseguono da parte del datore di lavoro) e sul diritto alla salute dei lavoratori.
Ma Trenitalia ha dato esecuzione alla sentenza solo relativamente agli effetti economici e Silvio non ha mai messo piede nel proprio impianto e non è mai rientrato effettivamente in servizio.
Condanniamo fermamente il comportamento di un’azienda che licenzia in tronco i dipendenti “scomodi” (ricordiamo i casi, tuttora aperti, di Antonini, Bellomonte, Giuliani), mentre annovera ai suoi vertici imputati  in un processo come quello per la strage di Viareggio del 29 giugno 2009 e che, quando riconosciuta in torto nelle aule di giustizia, disattende sentenze perché non gradite.

Per rivendicare con forza il reintegro di Silvio Lorenzoni, per dimostrargli la nostra solidarietà, per contrastare la repressione e l'arroganza aziendale, invitiamo i colleghi ad essere presenti

IL PROSSIMO 14 OTTOBRE ALLE ORE 12.30
PRESSO IL TRIBUNALE DEL LAVORO DI GENOVA

dove si dibatterà l'ultima udienza relativa all'opposizione presentata da Trenitalia contro il reintegro di Silvio.


10 ottobre 2015

Il Direttivo della Cassa di Solidarietà tra Ferrovieri

domenica 2 marzo 2014

Trasporto pubblico quale futuro? NO ALLA GARA REGIONALE

Slai Cobas
Sindacato dei Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale
Sede legale: via Masseria Crispi, 4 - 80038 Pomigliano d’Arco (NA) - tel/fax
081.8037023 Sede Nazionale: viale Liguria, 49 - 20143 Milano - tel/fax 02.8392117

volantinaggio sciopero clap cobas


La mobilità  è un diritto per ogni cittadino; le persone, la società hanno bisogno di un trasporto pubblico efficiente e funzionale, realizzare questo significa anche tutelare la salute dei cittadini, visto che l’inquinamento ambientale reca danni rilevanti a tutti. Negli ultimi dieci anni a questo settore è stato guardato solo ed esclusivamente per ridurre i costi ed i diritti dei lavoratori che ci operano, tutto ciò, spesso, a scapito della sicurezza e dell’efficacia del servizio. No alla privatizzazione no alla gara regionale.

GIU' LE MANI DAL TRASPORTO PUBBLICO

Dignità per lavoratori e utenti


rivendicare un diritto alla mobilità accessibile a tutti e un trasporto pubblico che rimanga tale”.
“Il processo di privatizzazione del servizio pubblico resta un obiettivo dei governi passati e futuri, aggirando quanto stabilito dal referendum del 12 e 13 giugno 2011, quando 27 milioni di italiani votarono contro la Legge Ronchi/Fitto che imponeva la cessione delle quote delle municipalizzate ai mercati”. Noi da tempo lottiamo contro le lobby di potere, il 28 febbraio scendiamo in campo “contro coloro che in nome di accordi firmati sottobanco scelgono di spacchettare le aziende (…) pretendendo che i dipendenti rinuncino a una parte della propria retribuzione (…), aziende che per decenni sono state un pozzo senza fondo dove clientelismo e sperpero dei soldi pubblici sono stati dei capisaldi”.
Questa politica non servirà a migliorare il servizio, creerà esuberi di personale in tutti i settori e ridurrà, così come già avvenuto, i diritti ed il salario dei lavoratori.
Privatizzazione, vendita di beni, riduzione del servizio, aumenti del costo dei biglietti, sono serviti solo a peggiorare e ad affossare ancora di più il TPL. I tagli dei vari governi di ogni colore hanno fatto il resto.
CHE A PAGARE SIANO SEMPRE E COMUNQUE I LAVORATORI, SIA AUTOFERRO CHE DI ALTRI SETTORI, NOI NON CI STIAMO !
I SOLDI PER IL TPL DEVONO ESSERE UNA PRIORITA' DEGLI ORGANI PUBBLICI.
NO ALLE GRANDI E INUTILI OPERE.

 La privatizzazione dei servizi pubblici non può rispondere agli interessi generali. E’ necessario, invece, valorizzare il trasporto pubblico locale, sia perché esso rappresenta un diritto di tutti i cittadini, degli studenti e dei lavoratori pendolari, sia per contrastare l’inquinamento atmosferico che nelle nostre città ha raggiunto ormai livelli di guardia.  “va cambiato l'attuale modello di sviluppo, responsabile dei cambiamenti climatici, del consumo senza limiti delle risorse, di povertà, squilibri e guerre. Va fermato il consumo del territorio, tutelando il paesaggio, archiviando progetti come la TAV in Val di Susa e il Ponte sullo Stretto di Messina. Va impedita la privatizzazione dei beni comuni, a partire dall’acqua. Va valorizzata l'agricoltura di qualità, libera da ogm, va tutelata la biodiversità e difesi i diritti degli animali. Vanno creati posti di lavoro attraverso un piano per il risparmio energetico, lo sviluppo delle rinnovabili, la messa in sicurezza del territorio, per una mobilità sostenibile che liberi l’aria delle città dallo smog”.

http://www.dilucca.it/archivio-notizie/cronaca-a-attualita/politica-ed-economia/5431-sciopero-clap-aprire-un-tavolo-di-confronto

SLAI COBAS
 via Domenico Pacchi 4 Castelnuovo Garfagnana (LU) 55032tel/fax 0583.1893804
  e-mail: slaicobasclaplucca@libero.   http://slaicobastoscana.blogspot.it/


I DISASTRI DEL TRASPORTO PUBBLICO

Slai Cobas
Sindacato dei Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale
Sede legale: via Masseria Crispi, 4 - 80038 Pomigliano d’Arco (NA) - tel/fax
081.8037023 Sede Nazionale: viale Liguria, 49 - 20143 Milano - tel/fax 02.8392117

cobas-clap 


I DISASTRI DEL TRASPORTO PUBBLICO
                                                                                  
La riforma del trasporto pubblico toscano è da considerasi un atto indirizzato solo al profitto per il gestore privato a discapito del servizio pubblico e dei lavoratori.
I punti fondamentali della riforma saranno:

-           Messa a gara in un unico bacino della gestione del servizio di TPL di tutta la regione per 9 anni
 I sindacati di base proclamano  per il prossimo 28 febbraio 2014   lo sciopero regionale di 24 ore  nel Trasporto Pubblico Locale di , attuato secondo specifiche articolazioni territoriali. Questa prima azione sindacale di sciopero, e la prima di una lunga serie di azioni che metteremo in campo, e    risponde alla necessità di dare una prima urgente riposta contro le politiche del governo, che prevedono vaste e preoccupanti privatizzazioni nel settore con pesanti ricadute sui carichi di lavoro, sui salari, nonché sulla qualità e quantità del servizio alla cittadinanza".  La situazione lavorativa è diventata una  condizione non più accettabile sia in termini di sicurezza , sia in termini di servizi scadenti 

Da  anni i contratti del TPL sono bloccati, mentre gestioni clientelari , che hanno visto la pesante intromissione della politica, hanno spolpato le aziende pubbliche di trasporti. Ma altrettanto fallimentari sono le privatizzazioni: basti pensare a quelle già attuate – come Alitalia, Telecom, ILVA, solo per citare qualche esempio. La risposta ai problemi del TPL non può dunque essere quella delle dismissioni, dell’affidamento ai privati, la riduzione del numero di aziende e la diminuzione delle risorse da parte dello Stato. Da anni SLAI COBAS si batte per un servizio pubblico e di qualità, che rappresenti un’alternativa, reale e praticabile, all’uso del mezzo privato. Per tutti questi motivi, SLAI COBAS  chiama gli autoferrotranvieri ad aderire in massa allo sciopero REGIONALE DI 24 ORE , perchè riteniamo  che non si può continuare a tagliare ancora servizi e scandaloso e non giustificabile, in quanto non si hanno risparmi tagliando il tpl , ma si innesca l'effeto contrario, cioè  peggiorare il servizio, ridurre le linee e colpire nello stesso tempo salario e condizioni di lavoro, faranno solo aumentare i costi di manutenzione stardale di comni provicnie e regione per la loro manodopera, e che dire che il grave aumento dello smog e quindi di veleni che sarebbero costretti i nostri figli e i soggetti più deboli, con grossi rischi di contrarre malattie respiratoreie molto gravi che possano portare anche alla morte.Pertanto, chiedeemo a tyutti i lavoratori del r ritiro immediato da parte dei lavoratori della disponibilità ad operare 'straordinari volontari' che, in quanto tali, non rappresentano alcun obbligo contrattuale dei lavoratori ma sono solo ed esclusivamente una disponibilità concessa dai singoli lavoratori: in quanto tale può - e deve - essere revocata".

La  Ctt Nord,  pagano milioni di euro in affitti. I costi per l’acquisto dei pezzi di ricambio, sono aumentati a dismisura, i vecchi fornitori non ci riforniscono più per problemi economici e allora siamo costretti a reperire i pezzi di ricambio presso le aziende private che detengono il 35%  di Ctt Nord o che sono dirette da dirigenti della Ctt Nord stessa. Ma il conflitto d’interesse? L’accorpamento delle tre aziende di trasporto avrebbe dovuto far risparmiare alla Ctt Nord almeno in termini di pagamento degli stipendi dei dirigenti, ma non è così; al posto di tre amministratori delegati, ora c’è un amministratore delegato e sette direttori, tutti di nomina privata, e il costo di questi stipendi non è certamente inferiore al costo sopportato per pagare i dirigenti dalle tre aziende precedenti. Naturalmente  anche gli stipendi dei componenti del Consiglio di Amministrazione inciderà e non poco nel risultato dei costi messi a bilancio. Dirigenti e consiglieri tutti muniti, naturalmente, di auto aziendale. Da novembre ad oggi abbiamo assistito ad avanzamenti di cui inviatiamo  i direnti stessi a dare una spiegazione anche in assemblea pubblica, aperta ai cittadini, l'invito viene rivolto in particolare al dottor banci visto le sue pesanti esternazioni, per le quali Slai Cobas ha inviato allo stesso diffida e che ci aspettiamo una retifica a mezzo stampa di quanto erroneamente da signor Banci sostenuto, visto che lo stesso si è reso disponiobile ad un confronto civile e pacato, bene lo si faccia davanti a tutti i cittadini che opagano le tase e ai lavoratori ai quali ancora una volta vengono chiesti sacrifici che non possono più sostenere . Quindi al dottor Alberto banci, sappia fissare una data pubblica per un confrono con i lavoratori e gli utenti, che  ci sappiano dare spiegazioni ALLA NUOVE carriere , distribuzione di livelli e qualifiche che hanno fatto aumentare ulteriormente i costi aziendali, mentre  prima tutto questo non succedeva quando ancora le aziende erano totalmente pubbliche ,e infatti questi aumenti di qualifiche hanno interessato maggiormente le sedi di Livorno e Lucca. Adesso i costi di questa operazione assurda, vorrebbero farli pagare ai lavoratori. Per non parlare delle idee che vogliono imporre per l’officina di Pisa, le stesse già in uso a Lucca, dove pare che  la Clap chiudeva i bilanci con grossissime perdite, ci spieghiano del perché. A Pisa c'è un servizio di circa 9 milioni di chilometri e con un arco orario di copertura di circa 20 ore, per questo l'officina di Pisa e di Pontedera lavoravano con un l'orario che garantiva un'ampia copertura del servizio di Tpl, i dirigenti che gestiscono le officine della Ctt Nord srl, vorrebbero garantire la presenza dei meccanici e dei manutentori solo per 8 ore al giorno escluso il sabato e la domenica, .  Tutto il resto vorrebbero esternalizzarlo a ditte controllate e/o gestite dal socio privato”. Noi diciamo basta giù le mani dal trasporto pubblico.



 SLAI COBAS
via Domenico Pacchi 4 Castelnuovo Garfagnana (LU) 55032tel/fax 0583.1893804
                       e-mail: slaicobastpltoscana@libero.it  http://slaicobastoscana.blogspot.it/